Mi presento ...
3 partecipanti
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MI PRESENTO......SONO NICHOLAS
CIAO MAURO,SONO LORENA,MAMMA DI NICHOLAS,IL PICCOLO CHE ROMPEVA NON POCO ALLA RIUNIONE!!!SONO MILLE,ANZI,PROBABILMENTE UN MILIONE LE DOMANDE CHE TI VORREI FARE PER CAPIRE COSA SPETTERA AL MIO BAMBINO,SE CRESCERA' CON IL SUO BELLISSIMO SORRISO DI ADESSO O SE IL SUO HANDICAP LO FARA' RINCHIUDERE IN UN GUSCIO DOVE NON DARA' ACCESSO NEPPURE AL CUORE DELLA SUA MAMMA!!!!SI SA'CHE OGNI PERSONA REAGISCE IN MODO DIVERSO ALLE SITUAZIONI E AI PROBLEMI,MA UNA DOMANDA VORREI PORTI......COSA TI HANNO DATO I TUOI GENITORI OLTRE TANTO ESERCIZIO E LOGOPEDIA,E OVVIAMENTE AMORE?A VOLTE E' DIFFICILE CAPIRE FINO A CHE PUNTO UN GENITORE STA FACENDO IL GIUSTO PER IL PROPRIO FIGLIO.....BISOGNA DARGLI SICUREZZA,FIDUCIA O FARGLI CAPIRE CHE COMUNQUE NELLA VITA AVRA' I SUOI LIMITI??!!!!NON SO',ORA E' COSI PICCOLO E SIAMO COSI' CONCENTRATI NEL FAR SI CHE PARLI BENE E CHE APPRENDA IL PIU' POSSIBILE CHE A VOLTE NON CI ACCORGIAMO CHE PROBABILMENTE LO FACCIAMO SENTIRE SEMPRE SOTTO ESAME!!!GRAZIE ANTICIPATAMENTE PER IL TEMPO DEDICATOCI
NICHOLAS- Numero di messaggi : 116
Data d'iscrizione : 29.06.09
Località : SERIATE
Eccoti la risposta ...
Ciao Franca,francaste ha scritto:Ho letto la tua presentazione e sono molto contenta che con le protesi e un'ottima logopedia tu sia riuscito ad essere una persona in grado di comprendere e parlare perfettamente. Probabilmente la tua non è una sordità profonda, e questa fortuna ti ha aiutato a diventare quello che sei.
Dal tuo racconto sembra che sei soddisfatto di quello che sei riuscito a realizzare, ma durante il periodo adolescenziale e poi nell'inserimento del mondo del lavoro, hai avuto particolari problemi? A scuola, i compagni, come si comportavano? Riuscivi a stare nel gruppo?
Queste sono le mie paure, anche se come dici, la disabilità ti rende forte, per i tuoi genitori è la stessa cosa?
Ciao Franca
eccoti la risposta alle tue domande che rispondo con immediato piacere ... Dunque, non credere sia sempre stato facile x me, anzi ... Nel mio percorso durante l'infanzia, l'adolescenza ed infine nella maturità, ho riscontrato non pochi problemi ... L'integrazione talvolta risulta difficile ma basta sapersi imporre con dolcezza e naturalezza che spesso e volentieri sono gli altri a cercarti ... Ovviamente nel gruppo, purtroppo, quando si è in troppi non si riesce a percepire o quantomeno a sentire bene quello che si dicono 2, 3 o addirittura 10 persone ed anche x uno come me che non è sordo profondo rappresenta un ostacolo molto difficile da superare ma in qs caso bisogna scendere a compromessi con la propria sordità. Bisogna saper accettare certe situazioni. Del resto, oggi mi dico soddisfatto al lavoro xchè x mia fortuna vivo in un gruppo affiatato che sa come prendermi. Cosa importante che ho imparato con il tempo: non aver paura di dire di non aver capito. Orgoglioso come sono, ho faticato non poco ad ammettere che il + delle volte non capisco quello che mi dicono e x mettermi alla prova mi chiedono di ripetere quello che mi hanno detto ... Zac, mi fregano in qs caso ... Allora, ho capito che non bisogna vergognarsi e fingere che si è capito quando esiste un problema di fondo ... Così succedeva anche a scuola ... X quanto concerne le scuole, non mi sono mai posto molto il problema, vuoi xchè ero un bambino, vuoi xchè avevo la mia stretta cerchia di amicizie udenti ... Non mi sono mai creato alcunchè problema, xchè ero accettato e benvoluto così come ero ... Pensa, che mi prendevano in giro xchè ero obeso e non certo xchè ero sordo ... Non ricordo un episodio x cui mi presero in giro x la mia sordità, assolutamente no! E poi ci sapevo fare con gli altri, vuoi xchè ero socievole con tutti ed amabile ... Cosa che stranamente si è capovolta crescendo ... Sono diventato + riservato e introverso ma nonostante tutto, amabile e simpatico a detta di tutti, lavoro compreso ... Devo sentirmi a mio agio con le persone x aprirmi del tutto ...
X i miei genitori non è stato un grosso problema, anzi mi hanno sempre visto sereno nella mia sordità a parte qualche spiacevole episodio. Non mi hanno mai fatto pesare il fatto che io fossi sordo anzi mi hanno sempre amato per quello che ero e sono oggi ...
Se sei poco convinta o se hai altre domande, sono a tua completa disposizione ...
Magari ci incontreremo alla prox riunione ...
Un simpatico saluto.
Mauro.
Mau73- Numero di messaggi : 73
Data d'iscrizione : 11.09.09
Età : 51
Località : Boltiere
Re: Mi presento ...
Ho letto la tua presentazione e sono molto contenta che con le protesi e un'ottima logopedia tu sia riuscito ad essere una persona in grado di comprendere e parlare perfettamente. Probabilmente la tua non è una sordità profonda, e questa fortuna ti ha aiutato a diventare quello che sei.
Dal tuo racconto sembra che sei soddisfatto di quello che sei riuscito a realizzare, ma durante il periodo adolescenziale e poi nell'inserimento del mondo del lavoro, hai avuto particolari problemi? A scuola, i compagni, come si comportavano? Riuscivi a stare nel gruppo?
Queste sono le mie paure, anche se come dici, la disabilità ti rende forte, per i tuoi genitori è la stessa cosa?
Ciao Franca
Dal tuo racconto sembra che sei soddisfatto di quello che sei riuscito a realizzare, ma durante il periodo adolescenziale e poi nell'inserimento del mondo del lavoro, hai avuto particolari problemi? A scuola, i compagni, come si comportavano? Riuscivi a stare nel gruppo?
Queste sono le mie paure, anche se come dici, la disabilità ti rende forte, per i tuoi genitori è la stessa cosa?
Ciao Franca
francaste- Numero di messaggi : 67
Data d'iscrizione : 15.06.09
Età : 61
Località : Dalmine BG
Mi presento ...
Ciao a tutti, mi scuso con tutti quanti perchè non mi sono presentato e non ho raccontato nulla di me ... Sicuramente vi sarete domandati perchè mi sono affacciato a qs associazione ... Giusto!
Dunque, partiamo dagli albori ... Nacqui sanissimo al 100% senza nessun problema anzi mia mamma mi ricorda bellissimo e grassoccio ... Si sa come sono fatte le mamme . All'età di 3 anni, cominciarono i problemi perchè un bel giorno mia madre scoprì che non sentivo mentre mi chiamava e così mi portò subito dal medico curante che le disse che era probabilmente gelosia nei confronti del fratellino più piccolo di me ... Sarà? I miei genitori non erano però convinti, fatto sta che mi portarono da uno specialista, un otorino che dagli esami e dalla visita riscontrò la sordità. Chiaramente per i miei genitori fu un durissimo colpo. Proprio non se lo aspettavano anche perchè nelle rispettive famiglie non vi era nessuno che fosse sordo, quindi non era genetico ... Probabilmente ero nato sotto una cattiva stella . Subito dopo, verso i 4 anni le prime protesi che fortunatamente diedero ottimi frutti ma per parlare ci misi un pò ... Mia madre mi ricorda che le avevano proposto di inserirmi in un gruppo di bambini segnanti ma si sentì male perchè voleva a tutti i costi che io parlassi come tutti gli altri e soprattutto perchè ero un bambino troppo sveglio per ridurmi ai segni ... Allora, mi inserì in un gruppo di bambini che avrebbero imparato a parlare e così iniziai la logopedia che durò non meno di 10 anni con ottimi risultati ... Ovviamente, grazie ai miei genitori, alle mie logopediste riuscii a superare gli ostacoli del linguaggio ... Per mia madre fu una battaglia vinta perchè da subito aveva scommesso che io avrei parlato bene ... E' vero il merito va ai miei genitori ed alle logopediste che hanno creduto in me ma il più grande merito va a me, ovviamente. Io credo una cosa: se vogliamo che ns figlio sordo impari a parlare deve volerlo anche lui e non solo i genitori o le logopediste. Io ricordo perfettamente che giocavo a fare il maestro, mi è sempre piaciuto molto ... Mi mettevo davanti ad uno specchio e spiegavo le lezioni di matematica piuttosto che di storia ad una classe immaginaria. Sicuramente il fatto di stare davanti ad uno specchio mi ha aiutato tantissimo a scandire bene le parole, semplicemente leggendomi le labbra ... Qs è stata la mia lezione più importante che ha cambiato la mia vita ... E poi ritengo ottima la terapia della lettura ad alta voce ... E anche in silenzio perchè aiuta ad imparare sempre parole nuove, nuovi significati ...
Oggi, ho 35 anni e di tempo ne è passato ma lo ricordo ancora come fosse oggi ... Sento molto bene con le protesi acustiche digitali e parlo quasi perfettamente nonostante qualche imperfezione come la z. La mia soddisfazione più grande è quella di sentirmi dire da tutti che stentano a credere io sia sordo tanto parlo bene. Ecco, veramente, credetemi ogni volta che me lo sento dire, il mio cuore sussulta di gioia. Perchè? Semplicemente, ce l'ho fatta nel mio piccolo e sono certo che anche altri bambini dopo di me, possano farcela. Basta volerlo! E' chiaro, che dipende molto dal grado di sordità, se si nasce sordi subito o lo si diventa dopo ... Molti fattori determinano una serie di problematiche risolvibili o meno ... Nel mio caso, posso dire che nella sfortuna ho ricavato la mia fortuna ... E sono orgoglioso di essere sordo! Perchè dalla sofferenza si esce più forti e decisi nella vita.
Credo di avervi rotto un pò con la mia storia. Se avete domande da farmi, contattatemi pure, sono a vs disposizione x qualunque cosa vogliate chiedermi.
Un saluto.
Mauro.
Dunque, partiamo dagli albori ... Nacqui sanissimo al 100% senza nessun problema anzi mia mamma mi ricorda bellissimo e grassoccio ... Si sa come sono fatte le mamme . All'età di 3 anni, cominciarono i problemi perchè un bel giorno mia madre scoprì che non sentivo mentre mi chiamava e così mi portò subito dal medico curante che le disse che era probabilmente gelosia nei confronti del fratellino più piccolo di me ... Sarà? I miei genitori non erano però convinti, fatto sta che mi portarono da uno specialista, un otorino che dagli esami e dalla visita riscontrò la sordità. Chiaramente per i miei genitori fu un durissimo colpo. Proprio non se lo aspettavano anche perchè nelle rispettive famiglie non vi era nessuno che fosse sordo, quindi non era genetico ... Probabilmente ero nato sotto una cattiva stella . Subito dopo, verso i 4 anni le prime protesi che fortunatamente diedero ottimi frutti ma per parlare ci misi un pò ... Mia madre mi ricorda che le avevano proposto di inserirmi in un gruppo di bambini segnanti ma si sentì male perchè voleva a tutti i costi che io parlassi come tutti gli altri e soprattutto perchè ero un bambino troppo sveglio per ridurmi ai segni ... Allora, mi inserì in un gruppo di bambini che avrebbero imparato a parlare e così iniziai la logopedia che durò non meno di 10 anni con ottimi risultati ... Ovviamente, grazie ai miei genitori, alle mie logopediste riuscii a superare gli ostacoli del linguaggio ... Per mia madre fu una battaglia vinta perchè da subito aveva scommesso che io avrei parlato bene ... E' vero il merito va ai miei genitori ed alle logopediste che hanno creduto in me ma il più grande merito va a me, ovviamente. Io credo una cosa: se vogliamo che ns figlio sordo impari a parlare deve volerlo anche lui e non solo i genitori o le logopediste. Io ricordo perfettamente che giocavo a fare il maestro, mi è sempre piaciuto molto ... Mi mettevo davanti ad uno specchio e spiegavo le lezioni di matematica piuttosto che di storia ad una classe immaginaria. Sicuramente il fatto di stare davanti ad uno specchio mi ha aiutato tantissimo a scandire bene le parole, semplicemente leggendomi le labbra ... Qs è stata la mia lezione più importante che ha cambiato la mia vita ... E poi ritengo ottima la terapia della lettura ad alta voce ... E anche in silenzio perchè aiuta ad imparare sempre parole nuove, nuovi significati ...
Oggi, ho 35 anni e di tempo ne è passato ma lo ricordo ancora come fosse oggi ... Sento molto bene con le protesi acustiche digitali e parlo quasi perfettamente nonostante qualche imperfezione come la z. La mia soddisfazione più grande è quella di sentirmi dire da tutti che stentano a credere io sia sordo tanto parlo bene. Ecco, veramente, credetemi ogni volta che me lo sento dire, il mio cuore sussulta di gioia. Perchè? Semplicemente, ce l'ho fatta nel mio piccolo e sono certo che anche altri bambini dopo di me, possano farcela. Basta volerlo! E' chiaro, che dipende molto dal grado di sordità, se si nasce sordi subito o lo si diventa dopo ... Molti fattori determinano una serie di problematiche risolvibili o meno ... Nel mio caso, posso dire che nella sfortuna ho ricavato la mia fortuna ... E sono orgoglioso di essere sordo! Perchè dalla sofferenza si esce più forti e decisi nella vita.
Credo di avervi rotto un pò con la mia storia. Se avete domande da farmi, contattatemi pure, sono a vs disposizione x qualunque cosa vogliate chiedermi.
Un saluto.
Mauro.
Mau73- Numero di messaggi : 73
Data d'iscrizione : 11.09.09
Età : 51
Località : Boltiere
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