Mi presento... sono Giancarlo!

Congratulazioni prima di tutto perchè ti sei laureato a pieni voti!!! E cosa ancora più importante per il cuore che stai dando ai tuoi "allievi" e a noi dell'Agefis con il tuo impegno e disponibilità. Ti aspettiamo presto qui on line con la tua tesi che pubblicheremo appena ce la manderai e con i tuoi messaggi...

Continua così, ragazzo... ops scusa, Dottore!!!
DYLAN

Mi fa piacere leggere la tua presentazione, ottima sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto mi congratulo per la tua voglia di stare con un gruppo come il nostro, aiutandoci ad affrontare i problemi adolescenziali dei nostri figli.
Mi piacerebbe leggere la tua tesi.... e speriamo che abbia avuto un ottimo successo scolastico.
Franca

Ciao a tutti,
sono Gian Carlo, quest'anno ho lavorato come istruttore tecnico nelle scuole elementari con tre bambini fortissimi! Ho deciso di dare il mio piccolo contributo come "segretario" per molte ragioni: in primo luogo perchè sono convinto che sia meglio "prenderli da piccoli"...i bambini sono il nostro futuro e perchè possano crescere bene hanno bisogno di buone famiglie alle spalle, famiglie toccate da un problema che a volte può bloccare. Scoprire la sordità di un figlio può essere un duro colpo per un genitore. Avere un buon sostegno, qualcuno con cui condividere la propria storia, soprattutto con chi ci è già passato può essere fondamentale. Nelle prime riunioni dell'AGEFIS ho incontrato genitori di cuore, motivati, attenti e determinati a mettere insieme le idee e le forze per far sì che la loro voce possa essere ascoltata, accolta, magari concorde con la voce di altri, magari no, ma sempre all'interno di un progetto in cui le persone possono sentirsi parte di qualcosa di buono.
Inoltre sono studente di psicologia (mi laureerò tra poco, lunedì 29 giugno, con una tesi sugli adolescenti sordi) e penso di poter apportare un contributo particolare, un certo modo di vedere le cose, un pò come se avessi un certo tipo di occhiali (costituito dagli studi e dall'esperienza) per guardare le cose che mi stanno intorno.
Da qualche tempo sentivo che mi sarebbe piaciuto collaborare con un gruppo di persone per far sì che alcuni cambiamenti nella microstruttura (cambiamenti a livello del singolo o di un gruppo) potessero apportare cambiamenti sociali (e quindi ad un livello superiore). Sentirmi parte di qualche cosa di utile.
Spero che lo vogliate anche voi

Gian Carlo